HATEAT di Luigi Mulas
HATE: sentimento tipicamente umano contrapposto all’amore; EAT: assunzione di alimenti come attività fisiologica in risposta a stimoli psico-fisici.
Il progetto dell’artista nasce dall’esigenza di coniugare sentimenti e azioni, legati a stimoli fisici e psichici, con l’ intenzione di generare un processo, una rappresentazione, attraverso due linguaggi di arte visuale: pittura e video.
Il cibo, da sempre importante elemento di comunicazione umana, ha un ruolo sociale e non individuale, sul quale il singolo riversa le sue nevrosi.
La pittura documenta una realtà che viene dai più percepita come artificio, mentre il video narra un azione irreale, illusoria percepita però come verità.
Il percorso porta lo spettatore a riflettere su sentimenti, stati d’animo, situazioni contrapposti: amore-odio, realtà-finzione, interno-esterno, colore-bianco/nero, tesi-antitesi.
Tali contrapposizioni si uniscono nella riflessione sulla necessità dell’individuo di ripensare e reinterpretare la comunicazione
Al cibo, da sempre importante elemento di comunicazione umana, va riassegnato questo ruolo sociale e non individuale, su cui il singolo riversa le sue nevrosi.
Il progetto dell’artista nasce dall’esigenza di coniugare sentimenti e azioni, legati a stimoli fisici e psichici, con l’ intenzione di generare un processo, una rappresentazione, attraverso due linguaggi di arte visuale: pittura e video.
Il cibo, da sempre importante elemento di comunicazione umana, ha un ruolo sociale e non individuale, sul quale il singolo riversa le sue nevrosi.
La pittura documenta una realtà che viene dai più percepita come artificio, mentre il video narra un azione irreale, illusoria percepita però come verità.
Il percorso porta lo spettatore a riflettere su sentimenti, stati d’animo, situazioni contrapposti: amore-odio, realtà-finzione, interno-esterno, colore-bianco/nero, tesi-antitesi.
Tali contrapposizioni si uniscono nella riflessione sulla necessità dell’individuo di ripensare e reinterpretare la comunicazione
Al cibo, da sempre importante elemento di comunicazione umana, va riassegnato questo ruolo sociale e non individuale, su cui il singolo riversa le sue nevrosi.