La poesia di Alda Merini tra amore e dolore:
Emanuela Carniti racconta sua madre
a cura di Giuseppina Del Signore
Se l’amore e il dolore s’impongono, uscirne con la poesia sembra l’unica forma di salvezza. La poesia che supera il contingente e preserva dall'erosione l’anima sensibile. La poesia che salva dalla crudeltà del presente e fa desiderare un futuro. È questo quello che ho provato immergendomi nella lettura di Alda Merini.
Non mi avventuro in un commento critico, posso affrontare la grande poetessa solo con la forza dell’empatia che suscita nel lettore e credo di poter dire che è proprio questa empatia a rendere le sue parole fonte di grande energia. Dopo averla letta c’è bisogno di riposare, di far decantare quella carica di energia cui non si è abituati. Ma l’amore e il dolore cantati dalla Merini non spaventano, al contrario ci spingono e ci guidano verso un approfondimento interiore.
L’occasione di una conoscenza più intima di una delle poetesse italiane più conosciute e ammirate in tutto il mondo giunge inaspettata grazie all'amica Lorena Paris, prende forma il proposito di organizzare insieme un incontro sulla donna Alda Merini e si concretizza quando Emanuela Carniti, la sua primogenita, accetta con entusiasmo il nostro invito.
Nella sconfinata produzione poetica e letteraria della Merini diversi amici contribuiranno alla realizzazione di questo incontro letterario: mentre Lorena Paris e Vera Anelli leggeranno una selezione di poesie e brani in prosa, Daniele Camilli intervisterà la figlia Emanuela e con sapienza farà scorrere un fil rouge temporale che ci guiderà lungo il corso di questa vita eccezionale.
Un ringraziamento particolare va all’artista Diego Iaia che ha dedicato a questo incontro due opere, due interpretazioni originali della poetessa Alda Merini.
Scheda informativa:
Incontro: “La poesia di Alda Merini tra amore e dolore: Emanuela Carniti ci racconta sua madre”.
Luogo: Palazzo dei Priori – Sala Regia- Viterbo
Data: giovedì 19 Settembre 2013 – ore 18,00
Informazioni: http://progettarte3d.weebly.com/; +393358379357
Se l’amore e il dolore s’impongono, uscirne con la poesia sembra l’unica forma di salvezza. La poesia che supera il contingente e preserva dall'erosione l’anima sensibile. La poesia che salva dalla crudeltà del presente e fa desiderare un futuro. È questo quello che ho provato immergendomi nella lettura di Alda Merini.
Non mi avventuro in un commento critico, posso affrontare la grande poetessa solo con la forza dell’empatia che suscita nel lettore e credo di poter dire che è proprio questa empatia a rendere le sue parole fonte di grande energia. Dopo averla letta c’è bisogno di riposare, di far decantare quella carica di energia cui non si è abituati. Ma l’amore e il dolore cantati dalla Merini non spaventano, al contrario ci spingono e ci guidano verso un approfondimento interiore.
L’occasione di una conoscenza più intima di una delle poetesse italiane più conosciute e ammirate in tutto il mondo giunge inaspettata grazie all'amica Lorena Paris, prende forma il proposito di organizzare insieme un incontro sulla donna Alda Merini e si concretizza quando Emanuela Carniti, la sua primogenita, accetta con entusiasmo il nostro invito.
Nella sconfinata produzione poetica e letteraria della Merini diversi amici contribuiranno alla realizzazione di questo incontro letterario: mentre Lorena Paris e Vera Anelli leggeranno una selezione di poesie e brani in prosa, Daniele Camilli intervisterà la figlia Emanuela e con sapienza farà scorrere un fil rouge temporale che ci guiderà lungo il corso di questa vita eccezionale.
Un ringraziamento particolare va all’artista Diego Iaia che ha dedicato a questo incontro due opere, due interpretazioni originali della poetessa Alda Merini.
Scheda informativa:
Incontro: “La poesia di Alda Merini tra amore e dolore: Emanuela Carniti ci racconta sua madre”.
Luogo: Palazzo dei Priori – Sala Regia- Viterbo
Data: giovedì 19 Settembre 2013 – ore 18,00
Informazioni: http://progettarte3d.weebly.com/; +393358379357
L’associazione culturale ProgettArte3D aderisce all’iniziativa “Posto occupato” e dice no al femminicidio.
Per esprimere con un gesto l’indignazione di fronte all’assassinio delle donne per mano di uomini che dicevano di amarle.
Per farlo abbiamo deciso di “occupare un posto” in prima fila in occasione dell’incontro intervista: “La poesia di Alda Merini tra amore e dolore: Emanuela Carniti racconta sua madre”, che si terrà il 19 Settembre prossimo nella Sala Regia del Comune di Viterbo.
Per ricordare anche in questa occasione che quel posto avrebbe potuto essere di una delle tante donne uccise e che almeno simbolicamente quel posto una di loro lo torna ad occupare.
Un posto occupato da una delle 505 donne che, solo quest’anno, sono state uccise nel nostro paese da mariti, fidanzati, uomini che hanno trasformato l’amore in una folle proprietà privata.
Non credo sia necessario spiegare l’obiettivo di questa campagna. Tutti possono aderire: basta collegarsi al sito www.postoccupato.org e scaricare la locandina e con quella occupare un posto.
Per farlo abbiamo deciso di “occupare un posto” in prima fila in occasione dell’incontro intervista: “La poesia di Alda Merini tra amore e dolore: Emanuela Carniti racconta sua madre”, che si terrà il 19 Settembre prossimo nella Sala Regia del Comune di Viterbo.
Per ricordare anche in questa occasione che quel posto avrebbe potuto essere di una delle tante donne uccise e che almeno simbolicamente quel posto una di loro lo torna ad occupare.
Un posto occupato da una delle 505 donne che, solo quest’anno, sono state uccise nel nostro paese da mariti, fidanzati, uomini che hanno trasformato l’amore in una folle proprietà privata.
Non credo sia necessario spiegare l’obiettivo di questa campagna. Tutti possono aderire: basta collegarsi al sito www.postoccupato.org e scaricare la locandina e con quella occupare un posto.